giovedì 24 ottobre 2013

Sogno

Sogno un mondo in cui lasciare un bambino solo per ore ad urlare sia considerato per quello che è: una violenza psicologica (e fisica, è dimostrato che piangere a lungo fa danni al cervello e aumenta gli ormoni dello stress in circolo), così come costringere i bambini a mangiare sotto minacce e ricatti, o togliergli il seno mettendoci sopra roba schifosa e lasciandoli piangere negandoglielo...
Un mondo in cui non si lasciano piangere al buio da soli "così imparano a dormire"
Un mondo in cui non si dice ad un bambino: "stai zitto che sei piccolo" e non si dice: "Se non fai il bravo arriva l'uomo nero e ti porta via (o: non ti voglio più bene)"
Sogno un mondo di amore, rispetto, comprensione, ascolto, empatia... per tutti, non importa quanto sono alti...

Ricordi

Strana cosa, la memoria.
Basta poco: un odore, un'immagine, un suono e ti può tornare in mente un ricordo che avevi seppellito chissà dove.
Oppure può risvegliarsi per qualcosa di banale, che non c'entra nulla con ciò che ti sta succedendo, un ricordo che hai sempre dentro...
Come è successo due giorni fa.
Con mio marito abbiamo deciso di guardarci una puntata del telefilm "attenti a quei due", risalente al '71...
Appena è partita la sigla, che ricordo perfettamente, musica e immagini, anche se in bianco e nero (la mia prima tv è entrata in casa mia quando avevo otto anni e ancora non c'era il colore...), sono stata travolta dalle emozioni.
Più che dai ricordi.
Ho riprovato la sensazione di pace, di divertimento, che c'era in casa a quel tempo. Ho sentito il calore della mia famiglia, le risate con mio fratello, le carezze della mia mamma.
Mi è venuto un groppo alla gola e ho fatto tanta fatica per non mettermi a piangere.
Mio marito non credo che capirebbe.
A quel tempo tutto era perfetto. Tutto come "doveva essere".
Una mamma, un babbo, fratelli... casa, scuola, amici... amore e risate, giochi, passeggiate, uscite in bicicletta, vacanze, compiti, litigi...
Adesso i miei genitori non ci sono più.
Noi fratelli siamo divisi, ognuno con la sua vita e soffriamo di vederci così poco.
La famiglia che sognavo di costruire non è così come la immaginavo. Non come era la mia.
E ne soffro.
E me ne faccio una colpa.
Se solo i miei genitori fossero vissuti più a lungo, per insegnare ai miei figli cos'è l'amore, per insegnargli che ci si può amare follemente per tutta la vita...
E' bastata una sigla di un vecchio telefilm.

mercoledì 9 ottobre 2013

Sacchettini profumati

Ecco qua due sacchettini profuma-biancheria fatti per la vicina...
LA foto è sempre sfuocata, ahimè...

Centrotavola monocromatico

Questo è un regalo di Natale per la mamma della mia cognata. Una persona davvero speciale!
Purtroppo non sono molto brava con le foto... Quando usavo la mia Reflex andava meglio, adesso con queste digitali non so regolare luce, profondità di campo... uff...

Settimana Mondiale dell'Allattamento!!

Sì, ok, è finita il 7 ottobre, ma riesco a postare solo adesso :-P
 
Pronti... attenti... SAM!