lunedì 17 ottobre 2022

Ancora sulle aspettative...

 Tempo fa ho scritto un pezzo (lo trovate qui) sulle aspettative, dicendo che sono quelle che, nella vita, "ci fregano". Sentiamo una cosa come un problema se abbiamo delle aspettative diverse dalla realtà, rispetto a quella cosa. Ad esempio, se le nostre aspettative sul sonno dei bambini sono quelle della società che ci circonda, penseremo che il neonato debba fare l'ultima poppata della giornata intorno a mezzanotte e poi debba dormire fino a circa le sei di mattina. Quando questa aspettativa di scontra con la realtà, impieghiamo energie, tempo, ci facciamo prendere dalla rabbia, dallo sconforto, dai sensi di colpa e così via, perché il nostro bambino non corrisponde a queste aspettative. Cercare di modificare il comportamento del bambino ci causa molta più stanchezza e stress che i risvegli in sé stessi.

Qualche giorno fa parlavo con una mamma che era molto stanca e scoraggiata di fronte al comportamento della sua piccola di undici mesi. La bambina non accetta il cibo solido, se gli viene messo davanti il cibo della famiglia lo lancia, si sveglia molte volte per notte, tocca tutto quello che non deve toccare, non rispetta i "no" ecc...

Questa mamma era molto stupita di sentire che il comportamento della sua piccola era del tutto normale, per la sua età. Il fatto che la bambina avesse alcune competenze di manualità fine o comprendesse il linguaggio semplice, portava la mamma a pensare che allora avrebbe dovuto capire che... Fare anche... Ecc...

Anche lì c'erano un sacco di aspettative. Sentivo che la mamma era molto pressata dalle persone intorno a lei perché secondo queste persone la bambina avrebbe dovuto fare questo e quello. Un'enorme pressione su questa mamma, che anche se lei, con grande capacità, cercasse di non farlo, a volte tendeva a trasmettere alla piccolina. 

Ho sentito che le mie parole non sono riuscite del tutto a scalfire queste aspettative. Temo di non essere riuscita ad aiutare questa coppia. Sentivo un po' di delusione, nella voce, come se da me si aspettasse qualche tecnica particolare per risolvere la situazione e fare adeguata la piccola a questa immagine che le viene costantemente trasmessa da chi le sta intorno.

Ma perché fare così tanta fatica per fare adeguare il nostro bambino a delle aspettative irrealistiche? 

Perché, invece, non provare a modificare le aspettative basandosi sulla fisiologia e vedere cosa succede? 

Che ne pensate?