domenica 24 dicembre 2023

Natale 2023

Anche quest'anno, silenzioso, senza troppo clamore, nascondendosi fra le luci, i panettoni, le mille vetrine scintillanti, è arrivato questo piccolo bambino che segnerà per sempre il nostro mondo, tanto da fare dividere la storia in due: prima e dopo Cristo. 

E così come ha diviso la storia, continua oggi a dividere il mondo. Fra chi crede che questo bambino uguale a milioni di altri bambini sia il figlio di Dio e chi crede che sia un rsaltato, un illuso, un aognatore o, al massimo, un grande profeta.

Nel giorno in cui festeggiamo questa nascita, è accaduto per me, come per moltissime altre persone, che una persona cara abbia lasciato questo mondo. E così, come sempre accade da quando esiste la vita sulla terra, morte e vita si intrecciano in una danza senza fine, un continuo susseguirsi di esplosioni di gioia e oceani di dolore.

Senza la morte non esisterebbe la vita. Questa vita che nasce, questo Bambino che arriva per noi è già lui stesso segnato da quello che sarà il suo destino: la mirra, il dono ricevuto poco dopo la sua nascita da uno dei sapienti che arriverà a rendergli omaggio, è una sostanza che veniva usata dagli Egizi per conservare i corpi dei defunti. Uno strano regalo, per un bambino, non vi pare? 

Ma questo Bambino viene proprio per ricordarci che da ora in poi la morte non è più il piombare nel nulla senza speranza. È solo un passaggio ad un'altra vita, più piena, senza dolore, senza fine. 

E io vorrei celebrare così questo Natale, nell'attesa di ritrovare i miei cari, poterli abbracciare di nuovo e vederli di nuovo felici, senza dolore, senza preoccupazioni, in pace.