domenica 24 ottobre 2021

Colori "da femmina" e colori "da maschio"

 Leggo su un post di una persona ben conosciuta per i suoi atteggiamenti omofobi, che sarebbe naturale, istintivo, per le bambine, scegliere il colore rosa come colore preferito. Nei commenti si legge che sarebbe appunto una cosa istintiva, sceglierlo come rappresentativo del proprio sesso per le femmine e che se non lo fai, se non ti piace, significa che non ti senti davvero femmina.

Ora, io sono nata nel '65 e ricordo bene che "ai miei tempi" non c'era affatto tutto questo proliferare di prodotti rosa, vestiti rosa, giocattoli rosa. 
Ogni tanto c'era qualche bambolotto vestito di azzurro (Cicciobello), ma per il resto, come potete vedere da un piccolissimo campionario di pubblicità qui sotto, i colori erano neutri, si usavano tutti indifferentemente. Addirittura il "Dolce forno", destinato in modo particolare alle bambine, era azzurro. I "Fiammiferini" erano presentati senza nemmeno un bambino o bambina, come se fossero quindi indirizzati ad entrambi i sessi. 
La svolta è iniziata dopo gli anni '80, più o meno (almeno così mi sembra di ricordare), quando sempre più prodotti hanno iniziato ad essere colorati di rosa, fucsia e tutte le loro sfumature. Sempre più le Barbie hanno avuto confezioni e accessori di questi colori. Poi sono arrivati tutti i prodotti come Poochie, Hello Kitty, MioMiniPony e compagnia bella e il rosa ha iniziato a dominare. Ovviamente l'abbigliamento si è subito adattato, seguendo la moda. 
Oggi se entro in un negozio di giocattoli o di abbigliamento, dopo un po' inizio ad avere la nausea per questo colore. Sembra che non esista altro. Trovare un prodotto "per bambina" che non sia rosa, pieno di cuoricini, stelline, fiocchetti, gattini sembra impossibile. (E devo dire che anche per quanto riguarda l'abbigliamento da donna non ci si discosta molto, su alcuni capi: detesto il rosa, i cuoricini, gli strass, i brillantini, i fiocchetti e non riesco a trovare un pigiama, un intimo, un paio di scarpe che non abbia almeno uno di questi elementi 😤 Infatti metto i pigiami che ai figli non entrano più 😅. Perfino le scarpe da trekking avevano i laccetti rosa... Perché??)

Ci dicono che sia perché le bambine preferiscono il rosa. Strano, fino a quaranta anni fa le bambine amavano tutti i colori 🤔 Hanno forse avuto qualche mutazione genetica? Adesso nascono con il gene del colore rosa? 
Non sarà invece che fin dalla nascita è l'unico colore che vedono e gli unici giocattoli che ricevono hanno quel colore, quindi lo cercano e lo scelgono come "colore da femmine"? 

Chi ha deciso, ad un certo punto, che quel colore dovesse rappresentare il sesso femminile e che le bambine dovessero avere tutto, dalla tutina taglia zero alla bicicletta, di questo colore e tutte le sue sfumature? Chi ha deciso che un colore non solo rappresenti un certo sesso, ma che debba essere usato solo quello, per tutto ciò che è destinato ad una persona di un determinato sesso? 
E non imporlo espone a qualche rischio? Se vesto la mia bambina di azzurro, la farò diventare lesbica? Oppure vorrà cambiare sesso, da grande? 
Al contrario, i "maschietti" non vengono vestiti solo di azzurro, non hanno giocattoli solo azzurri, celesti o blu, ma hanno vestiti che, oltre all'azzurro, spaziano un altre zone dell'arcobaleno, sempre però restando entro dei limiti, altrimenti non sono "colori da maschio". Quindi niente giallo, arancio o lilla. 
Mentre nei giocattoli prevalgono colori forti, dopo i primi mesi in cui l'azzurro resta comunque predominante, e appaiono colori come rosso, giallo, nero, blu...

Per rafforzare il concetto i negozi sono divisi in reparto da maschi e reparto da femmine. Non vorrai mica che una bambina si metta a giocare con una rispa o con i soldatini? O un maschio - orrore! - con una bambola?

Io davvero sono rattristata nel vedere come ci siano persone che davvero credono che sia inserito nella natura umana scegliere un colore piuttosto che un altro a seconda del sesso di appartenenza, che il gusto per un colore indichi se rientri "nella norma" oppure se te ne discosti e che fare giocare un bambino con una bambola o una bambina con le macchinine possa influire sul loro orientamento sessuale. 
Quelli che parlano così, dicono che i genitori che lasciano liberi i figli di giocare indifferentemente con quello che preferiscono e di vestirsi con i colori che gli pare strano indottrinando i bambini, facendogli credere che non ci sono differenze fra maschio e femmina. E non si rendono conto che sono proprio loro ad "indottrinarli" facendogli credere che se nasci di un certo sesso non puoi giocare con certe cose, non puoi andare certi colori, non puoi vestire in un certo modo, impedendo di fatto ai loro figli di poter esprimere le loro preferenze, di sapere che possono decidere che mestiere fare indipendentemente dal sesso a cui appartengono, di poter decidere se gli piace prendersi cura della casa o respirare lo spazio; se scavare alla ricerca di dinosauri o lavorare in un asilo nido e così via... Perché questi bambini cresceranno pensando che ci sono "cose da maschio e cose da femmina" e magari un maschio che avrebbe tanto voluto fare il maestro, rinuncia perché è un "lavoro da donna" e una femmina rinuncerà a fare la scienziata perché "le donne non sono portate per questo"



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