In questi giorni, spinta da numerosi post che leggo sui vari gruppi di mamme, ho riflettuto un sacco sul tema dei bambini che impegnano tanto, del non riuscire a fare nulla di diverso dal giocare con loro, di come si fa se non si mettono davanti ai cartoni o ai video di YouTube, ecc... e sale spontanea una domanda: ma come facevano, quando non c'era la tv e non c'erano i cellulari? Le mamme stavano tutto il giorno dietro ai bambini e non facevano altro? Le mamme trascuravano i loro piccoli per fare tutte le cose che erano necessarie (e che nessun uomo, di solito, faceva per collaborare)?
Ora, siccome io sono nata in una famiglia in cui entrambi i miei genitori lavoravano e non c'era la tv (è arrivata quando avevo otto anni e c'era solo una mezz'ora di tv dei ragazzi il pomeriggio), posso affermare che c'è la possibilità di crescere i figli anche senza schermi pur riuscendo a fare il minimo indispensabile in casa. Ma prima faccio un passo indietro: perché le mamme mettono i bambini davanti allo schermo? Per avere un po' di tempo in cui il bagnino "sta zitto e buono" per riuscire fare altro, direte. Io direi, anche, per *intrattenere* il bambino, in modo che sia zitto e buono. Perché quello che leggo, nelle varie richieste sui gruppi, è sempre: come lo intrattengo, che giochi fare, come lo posso stimolare...?
Ecco, io credo che non sia sempre necessario che noi facciamo fare qualcosa al bambino tutto il giorno. Anzi. Se è un neonato o poco più, ad esempio, si può mettere in una fascia e fare ciò che dobbiamo/vogliamo lavorando semplicemente che lui osservi, magari spiegandogli cosa stiamo facendo (anche se non capirà le parole) o cantando per lui. È cosi che un bambino impara: osservando. E un bambino deve imparare la vita di ogni giorno, come funzionano le cose, a cosa servono gli oggetti di casa ecc... E può imparare solo osservando, all'inizio, e poi provando a rifarlo. Quando sarà in grado di muoversi da solo potremmo portarlo in giro per casa e dargli un panno perché ci imiti mentre puliamo. Possiamo fargli mettere i vestiti i lavatrice o passarci i ganci per stendere i panni o svuotare la lavastoviglie, impastare qualcosa, ecc... Si sentirà utile, imparerà molto di più che dal giochino di plastica con le luci, riusciremo anche a fare il minimo in casa. E poi, ricordo benissimo che io passavo un sacco di tempo semplicemente ad osservare la mia mamma, guardando come stirava, come piegava i panni, a come lavorava (il pomeriggio lavorava in casa) ad ascoltarla cantare (mia mamma faceva tutto cantando, soprattutto brani d'opera). Oppure, semplicemente, mi annoiavo 😅.
Diamo ai nostri bambini anche il tempo della noia. Ricordo benissimo le mie litanie: "mamma, mi annoio, che faccio?". Be', alla fine la fantasia doveva per forza mettersi in moto e trovavo qualcosa da fare. Che fosse leggere, disegnare, costruire qualcosa, ecc... Questo tempo serve proprio per stimolare i bambini a trovare le loro soluzioni. Non dobbiamo sempre essere noi, a risolvere tutto. A riempire il loro tempo. Visto che ci teniamo tanto a "stimolarli", Ecco, questo è un ottimo modo per stimolare la loro fantasia!
E ricordiamoci anche che il troppo stimolo può portare ad essere irritabili, a non riuscire a rilassarsi.
Insomma, purtroppo manca il famoso villaggio che dovrebbe alleviare le fatiche di una mamma e dovrebbe permettere al bambino di avere altre persone a cui richiedere attenzione e avere tanti compagni di gioco, ma si può comunque provare a vivere con i nostri bambini senza farsi aiutare da uno schermo e senza per questo dover passare tutto il giorno con i giochi pensati per loro.
Nei commenti metto un articolo sui danni che può fare esporre precocemente i bambini agli schermi, motivo che mi ha spinto a scrivere questo post!
Nessun commento:
Posta un commento