Solite luminarie, negozi pieni, offerte, sconti, sorrisi, musichette, muraglie di pandori e panettoni di ogni tipo che ci sovrastano nei corridoi dei supermercati già da ottobre.
“A te e famiglia” che riecheggia ad ogni angolo…
Ma cosa stiamo festeggiando, esattamente?
“Natale è la festa della famiglia”
“È la festa dei bambini”
“Si festeggia il ritorno della luce, non è una festa cristiana, sono i cristiani ad essersene appropriati per inventare il Natale”
Eppure… il “Natale” pagano (penso ad esempio a Yule, che poi veniva festeggiato solo nei paesi Celti), la festa del solstizio d’inverno, esisteva anche prima, certo, per vari popoli, ma non ovunque e non aveva lo stesso significato del Natale cristiano (ovviamente, vorrei dire). Sì, i cristiani hanno scelto questo giorno in cui chi aveva altre credenze festeggiava il ritorno della luce per significare che la vera Luce era Gesù, non il sole, come dice Giovanni all’inizio del suo Vangelo: “veniva nel mondo la Luce vera, quella che illumina ogni uomo”.
A Natale si offrono doni a chi amiamo e questa usanza ricorda i doni ricevuti da Gesù.
Il Natale come lo conosciamo oggi esiste solo perché si è iniziato a festeggiare la nascita di Gesù in modo sempre più diffuso. E non appena la società dei consumi ha visto che se ne poteva fare una macchina da soldi, voilà, ecco il Natale dei regali ad ogni costo, dei Babbi Natale, dei dolci, eccetera... Babbo Natale ha sostituito Gesù bambino. Non sia mai che qualcuno possa ricordare il motivo per cui si festeggia...
Mi fa sorridere l’impegno degli adulti che cercano ad ogni costo di confermare ai bambini l'esistenza di Babbo Natale per "non rovinargli La magia del Natale", perché i bambini devono credere “a chi dona senza chiedere”, eccetera… Ma poi si inalberano se qualcuno preferisce insegnare ai bambini il vero significato del Natale, dicendo che le “riempie la testa dei bambini di favole”. Cioè, la favola di Babbo Natale va bene, ma "la favola" di Gesù no… perché? Eppure anche Gesù insegna a donare senza chiedere nulla in cambio, anche Gesù ama i bambini… Non sarà invece che “la magia del Natale” serve a noi genitori per tenere buoni i bambini e perché non ci coinvolge? Ci fa piacere vedere la gioia dei bambini, ma senza che ci sia il rischio di restarne coinvolti, di dover cambiare le nostre vite.
Credere in Gesù, invece, ti coinvolge tutta la vita e te la cambia per sempre.
Proprio ieri discutevo con uno sconosciuto sotto ad un post della ONG "Open Arms", un post in cui si affermava che i volontari di questa associazione salverebbero chiunque trovassero in pericolo, anche coloro che li insultano, li denunciano o li condannano. Lo sconosciuto scriveva che invece i migranti non vanno salvati, perché sono delinquenti (alla mia domanda: "anche i bambini sono delinquenti?" non ha risposto, ovviamente), sono "zecche", mentre lui, se fosse nella stessa situazione, dovrebbe essere salvato perché paga le tasse e quindi si aspetta che i suoi soldi siano usati per lui e non per chi non le paga (gli ho fatto quindi notare che allora, se la sua barca stesse affondando e fosse avvistato in mare da una imbarcazione non italiana, non dovrebbe avere nulla da ridire se lo dovessero lasciare lì ad affogare…) e via così, con altri luoghi comuni sul filone del "portali a casa tua” (al che ho risposto: “perché non li riporta indietro lei? Io non pago le tasse perché i miei soldi vadano nei viaggi di ritorno per questa gente)
Alla fine gli ho fatto la fatidica domanda se lui festeggiasse il Natale e mi ha risposto con orgoglio: "Certo che sì! Non sono mica musulmano!". Ora, a parte che anche per i musulmani Gesù era comunque un grande profeta, quindi lo venerano erano più di tanti finti cristiani, io mi chiedo cosa festeggi gente che ha questi pensieri. Lo sanno che stanno festeggiando un bambino nato in una famiglia poco “tradizionale”, visto che Maria è rimasta incinta fuori dal matrimonio; un bambino povero; un bambino che è stato costretto a fuggire per non essere ucciso e che quindi era un migrante, uno straniero, in terra di Egitto? Un bambino che da adulto ha detto: " ero straniero e non mi avete accolto"?
Ma esattamente cosa significa, per tutti quelli che sventolano rosari, baciano Bibbie e blaterano di "radici cristiane" essere, appunto, cristiani? Quale Gesù hanno in mente, quale Gesù hanno conosciuto?
Io conosco solo quello che mi ha detto: “ama il prossimo tuo come te stesso”.
grazie a Seitreseiuno.it per l'immagine
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