giovedì 17 aprile 2025

Giovedì Santo 2025

"Voi mi chiamate il Maestro e il Signore, e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. Vi ho dato un esempio, infatti, perché anche voi facciate come io ho fatto a voi"

Questa è la frase che chiude il Vangelo di oggi.

E continuo a pensare a tutte quelle persone che hanno in mano le sorti del mondo o del loro paese e che si definiscono cristiane, sbandierando rosari, giurando sulla Bibbia e venendo indicate come prescelte da Dio stesso. Se vogliono essere cristiane, se vogliono, cioè, seguire Cristo, depongano i loro abiti e si mettano in ginocchio a lavare i piedi delle persone che sono chiamate a governare. Perché "chi vuole essere il più grande, si faccia il più piccolo". Perché un politico che sia davvero tale dovrebbe essere al servizio del popolo, non servito da esso. E se questo politico si proclama cristiano, a maggior ragione non ha nessuna scusante per mettersi a fare leggi che discriminano le persone, vietano la libertà, distruggono l'ambiente, smantellano scuole e sanità... 

Troppo facile seguire Cristo entrando a Gerusalemme come grandi condottieri. 

Senza nemmeno accorgersi che Gesù è entrato cavalcando un asino. 

Senza mettersi con Gesù in ginocchio a lavare i piedi degli altri.

Senza seguire Gesù fino nell'orto degli ulivi. 

Senza restare con lui sotto la croce. 

Almeno, Pietro, si è reso conto di aver rinnegato Gesù e ha pianto, ha cambiato strada ed è diventato lui stesso la guida per i credenti. 

Perfino Giuda si è reso conto di quello che aveva fatto e si è ucciso per il rimorso. 

Ma oggi, chi grida davanti ai microfoni di essere cristiano/a mentre quando scende dal palco pensa solo a bloccare disperati che cercano una vita migliore, tagliare i fondi alla sanità, tagliare i fondi alle scuole, deportare persone innocenti, distruggere foreste, innescare guerre, trattare con riguardo spietati aguzzini, sostenere chi massacra un intero popolo, oggi questa gente non ha nessun moto di vergogna, si vanta di quello che fa, per gli stessi motivi di Giuda: ricchezza e potere (Giuda era convinto che Gesù sarebbe diventato re...).

Il "dio quattrino", lo chiamava la mia mamma...

Ma chi vuole essere davvero cristiano una cosa sola deve fare: alzarsi da tavola, togliersi i bei vestiti e mettersi in ginocchio davanti al prossimo, per lavare via da lui tutto ciò che gli impedisce di vivere con la dignità che spetta ad ogni essere umano. 



Nessun commento:

Posta un commento