mercoledì 26 maggio 2021

Non credo in (un) Dio (che)...

Credo in Dio, ma non credo in un Dio che condanna, che punisce con disgrazie e malattie, che toglie il suo amore, che maledice tutti coloro che non fanno la sua volontà.

Il Dio che conosco è il Dio di Gesù, il Dio che ha amato i suoi nemici, ha amato coloro che lo hanno ucciso, ha amato Giuda che lo ha tradito, ha amato Pietro che lo ha rinnegato. Ha amato la Samaritana, ha amato l'adultera. Come può, il mio Dio, non amare o condannare coloro che hanno come unica "colpa" quella di amare una persona del proprio sesso? 

Gesù ha predicato l'amore. L'amore sopra ogni altra cosa: "qual è il comandamento più grande?" "Ama il tuo Dio con tutto il cuore... ama il tuo prossimo come te stesso".

Quindi, che colpa ci può essere nell'amore? Gesù non dice chi sia giusto amare e chi no punto l'amore di cui parla non è quello fisico, d'accordo, è qualcosa che travalica il semplice sentimento, anche se lo comprende, non lo esclude. L'amore cristiano va al di là del sentimento, ma comunque è compreso in esso anche l'amore come tale e anche l'amore fisico fra due persone. Purtroppo ci sono ancora fortissimi tabù e resistenze legate all'amore fisico fra uomo e donna, nella chiesa, (sarebbe bello approfondirne il motivo e l'origine, un giorno) e solo adesso stanno iniziando ad essere superati, grazie, ad esempio, a testi come l'enciclica "Amoris letitiae" di papa Francesco o gli scritti di d. Luca Mazzinghi sul "Cantico dei Cantici". Quindi, se già l'amore fisico fra uomo e donna, pur definito come inserito nel progetto di Dio, ha subito per secoli condanne e restrizioni, relegandolo a semplice mezzo per concepire e condannando ogni altro legato al puro e semplice piacere legato all'amore fra due persone (copia invece considerata da Dio come cosa buona, come si legge nel Cantico), chissà quanto ci vorrà ancora prima che sia accettato l'amore spirituale e fisico fra persone dello stesso sesso. 

Ma io davvero non riesco a capire dove sia il "male". A chi fanno male? Chi danneggiano? 

Si continua a riportare il versetto della Bibbia che recita: (Levitico 18,22)

"Non avrai con un uomo relazioni carnali come si hanno con una donna: è cosa abominevole." E anche: (Levitico 20,13) "Se uno ha con un uomo relazioni sessuali come si hanno con una donna, tutti e due hanno commesso una cosa abominevole; dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro".

Allora, se va preso alla lettera, senza farne una lettura critica (per chi è stato scritto? In che epoca? Per quale motivo? C'era una polemica con lo stile di vita, con la cultura, greca? Ecc...), allora va presa alla lettera anche la parte seguente, quella in cui i due innamorati vanno messi a morte, non vi pare? 

Un altro Dio in cui non credo è quello che secondo alcuni starebbe dalla loro parte, dalla parte di chi giustifica il proprio odio verso alcune persone mentre sventola vangeli e rosari, che probabilmente non sono mai stati usati per il loro scopo. Vangeli di cui non hanno probabilmente letto nemmeno una pagina, dato che le persone bersaglio del loro odio sono proprio quelle che Gesù mette al primo posto. Il Dio che piaceva tanto ad alcuni autori della Bibbia: il dio degli eserciti, vendicativo, che stermina chiunque vi si opponga, che punisce fino alla settima generazione chi osa mettersi contro di lui, che incenerisce intere città e fa nascere persone malate a causa dei peccati commessi dai genitori ecc...

Il Dio in cui non credo è quello che combatte al fianco di chi, nel suo nome, cerca di sterminare in modo sistematico un popolo. Fisicamente e psicologicamente. Distruggendo, rubando, togliendo la dignità a persone che vengano considerate animali, nemici per il solo fatto di esistere, privi di ogni diritto. E tutto questo usando la scusa che Dio avrebbe dato loro quel fazzoletto di terra. A loro e a nessun altro. Tutto ciò per nascondere interessi ben più reali, politici ed economici. Come se davvero Dio volesse che un popolo fosse sterminato in suo nome. Lui, che ha creato ogni essere vivente, vorrebbe che le sue creature fossero uccise da altre sue creature. Ma non è assurdo, questo?

No, io non credo in questo Dio, in questi dèi, in questa idea che ci siano esseri umani più o meno degni di questo nome e altri che, invece, ne hanno solo le sembianze e sono indegni di possedere qualsiasi diritto, fosse anche solo quello alla vita. 

Il Dio della Bibbia non ha creato esseri umani di serie A e di serie Z, ha creato tutti allo stesso modo, con lo stesso amore. Gesù non si è sacrificato per me "donna, Cristiana, etero, bianca", ma per tutti. E, con buona pace di chi non considera esseri umani tutti quelli che non rientrano nei suoi canoni, Gesù ha detto che tutti coloro che noi consideriamo ultimi ci passeranno avanti, un giorno. Sarà davvero divertente vedere le nostre facce da detentori di ogni diritto, allora. Sarà un bello smacco vedere che gli ultimi saremo proprio noi.


Immagine da Pexels-Cottonbro

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