Sono tredici anni e mezzo che il nostro Gatto dorme così, oppure sulle nostre gambe. Nessuno glielo ha "insegnato". Nessuno le ha "dato il vizio". È un bisogno che lei sente. Per istinto, per affetto, anche. Perché le piace, perché no?
Tutti - ma proprio tutti - i mammiferi, condividono il sonno con i propri cuccioli. Perfino da adulti quelli che vivono in un contesto sociale continuano a dormire vicini. Perché è più sicuro, protegge dal freddo, aumenta la coesione nel gruppo...
Direste ad una tigre che dormire con i propri cuccioli li renderà mammoni e insicuri?
O ad un elefante che i cuccioli non diventeranno mai autonomi, se continuano a dormire in mezzo al branco?
Eppure viene detto agli esseri umani. Sembra che noi siamo l'unica specie che deve dormire da sola, ma solo quando è cucciola. Quando è adulta, va bene dormire vicino a chi si ama. Non è strano? Non è un controsenso? Quando sei piccolo, indifeso, allora devi cavartela da solo nel momento della giornata che fa più paura. Quando sei adulto e indipendente, allora può avere bisogno di dormire vicino a chi ami...
Se anziché essere nato in centro a Milano, alla periferia di Rimini, in una baita del Trentino, il vostro bambino fosse nato lo stesso giorno, ma in mezzo alla foresta amazzonica, nella savana africana, in un villaggio alle porte della jungla indiana, direste lo stesso che è meglio per lui dormire da solo? Eppure i bisogni, gli istinti, le aspettative di un bambino sono le stesse, ovunque egli nasca. Da sempre. Lui non lo sa che la mamma è a solo qualche metro da lui, che non ci sono predatori in casa, che c'è il riscaldamento acceso. Lui ha scritto nei suoi geni, scolpito a lettere maiuscole che la sua sicurezza è stare vicino ai genitori. Appena la madre di allontana, scatta un allarme rosso dentro di lui.
Non vuole manipolarvi.
Non è viziato.
Non avete sbagliato nulla.
È un cucciolo e voi siete la sua fonte di sicurezza.
Nessun commento:
Posta un commento